Fra i buchi del formaggio e le
trappole per topi corre veloce la leggenda di Speedy Gonzales fagottista. Si
narra avesse una strabiliante tecnica, capace di sgranare dieci note in poco
più di un secondo. Lasciava dietro a se una scia di briciole di note tanto
veloci erano i suoi salti, le sue scale
e i suoi arpeggi.
Il
tempo necessario ad una trappola per scattare e Gonzales aveva già eseguito i
salti della scala di for maggior.
Si
racconta dei suoi saporiti “arpeggi taleggi”, delle sue fresche scale “primo
sale”e della sua musica sempre così gustosa.
Il
suo cavallo di battaglia era un brano virtuosistico intitolato “Pezzo” per
fagotto solo di F. Crosta.
Studiava
su “Lo sgranocchianote” metodo per fagotto in tre tomini.
Libro
introvabile, forse addirittura sciolto.
Un
giorno, uscendo di corsa da una galleria di formaggio svizzero, si fermò di
colpo e con occhi spenti disse: “Sono un po’ stracchino” e da allora nessuno lo
ha più sentito suonare. La leggenda narra che Gonzales acquisì una tecnica tale
da far risultare la sua musica impercettibile ad orecchio umano.
Pezzi
delle sue ance sono stati ritrovati nelle forme di formaggio, così come pezzi
formaggio rinvenuti nelle sue ance.
Se,
cari fagottisti, vi capita un giorno di avere fra le labbra un’ancia che sa di
formaggio, state pur certi che è passato Speedy Gonzales e ha scambiato una sua
vecchia ancia con la vostra ancia migliore.
Nessun commento:
Posta un commento