Viaggi fantastici, itinerari fantasiosi per bambini di ogni età, dentro e fuori dal fagotto
domenica 10 ottobre 2021
Marcel Farago VARIATIONS OP.21 on a follia theme by Corelli Michele Colo...
La musica allegra che accompagnava le danze e i canti dei contadini
nel tardo medioevo, era chiamata “Follia”. Guidava il folle
divertimento e la baldoria delle feste paesane. Questa danza
popolare di origine portoghese, nel XVI secolo, per chissà quale
folle artificio, assume un carattere severo e maestoso. La follia
gioiosa diventa triste, addolorata.
La musica colta
eredita questa “follia” e ne suggella definitivamente la sua
gloria destinata a durare nei secoli. Assume la forma armonica di una
passacaglia, ossia variazione su basso ostinato e il carattere di una
sarabanda, dunque lenta, solenne e in tempo ternario. Sono molti i
musicisti che si cimentano nell’elaborazione di questo tema,
affascinati forse dalla sua misteriosa bellezza e dalle illimitate
possibilità di variazioni. Se ne contano più di centocinquanta fra
cui Frescobaldi, Lully,
Vivaldi, A.Scarlatti, Marais, J.S.Bach e primo fra tutti Corelli che
inserì il tema nella sua sonata per violino op.5 n°12. E’ proprio
dal tema di Corelli che Marcel Farago scrive nel 1987 le sue
“Variazioni op.51” per fagotto solo. Nato nel 1924 a Timosoara
(Romania) vicino alla città natale del grande compositore ungherese
Bela Bartok. “Quindi io e Bartok abbiamo qualcosa in comune”
disse ridendo ad una intervista fattagli poche settimane prima della
sua morte a novantadue anni. Figlio di musicisti
inizia a suonare il violino a quattro anni per passare a dieci al
violoncello e alla composizione. Perseguitato durante la seconda
guerra mondiale per la sua eredità ebraica dovette interrompere gli
studi. Nel dopoguerra si diploma a Bucarest alla Royal Accademia di
Musica. Studia violoncello
con Fournier e composizione con Milhaud. In Italia studierà a Siena
con Cassado e composizione con Vito Frazzi insegnante di
Dallapiccola.
“La massima saggezza confina con la più grande follia” diceva
Ludwig Boltzmann uno dei più grandi fisici e teorici di tutti i
tempi. Con l’augurio di trovarci tutti lungo quel confine, vi
propongo l’ascolto dell’opera 51 di Marcel Farago.
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