Al tempo di marcia della fanteria, che avanzava alle prime luci dell’alba, vi era anche il passo di Andreas Gottlob Schwarz, un giovane musicista cha al posto del fagotto imbracciava il moschetto.
La marcia del soldato Schwarz proseguì oltre la ” Guerra dei sette anni” e lo portò indenne alla corte del duca di Württemberg, salito al trono a nove anni, ma solo a sedici assunse il governo del ducato.
Il duca Karl, come amava farsi chiamare cercando una normalità che non gli apparteneva, era stato istruito alla corte di Berlino di Federico II di Prussia. Il suo insegnate di musica era il clavicembalista da camera Carl Philip Emanuel Bach. Il suo ciclo di sei sonate per clavicembalo di Württemberg (1744) sono infatti a lui dedicate. Karl , come in tutte le corti europee dell’epoca, aveva un’orchestra e, come nella maggior parte dei casi, il Kappelmeister era un italiano. Alla corte di Württemberg, dal 1753, l’incarico era assunto dal compositore napoletano Niccolò Jommelli. Ed è proprio sotto la guida di Jommelli che Andreas Gottlob Schwarz (1743-1804) considerato uno dei più illustri fagottisti tedeschi dell’epoca, ricoprì il ruolo di fagottista. Le sue composizioni arrivate sino a noi sono un concerto e due sonate per fagotto.
Vi propongo la prima, in si bemolle maggiore. Ad accompagnarmi la mia allieva Giulia Clocchiatti.
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