Con il “Tango dell’orologio” di Anselma Veit, carico la
sveglia di una mia poesia:
Gira il tempo con la punta del piede sull’eternità.
Una giravolta, un passo di tango abbracciato alla vita.
Un vortice d’emozioni, una scia di profumo.
Ed è già silenzio.
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