A quindici anni François-René Gebauer, dopo aver preso lezioni da François Devienne, si schiera con il fagotto al posto dell’alabarda nella Guardia Svizzera a Versailles, dove era nato nel 1773 da una famiglia di musicisti. Era famoso a Versailles perché con i suoi fratelli aveva formato un quintetto che suonava in modo insolitamente vivace e con grande eleganza.
Nel 1790 entrò a far parte della Musique de la garde National de Paris.
Pochi mesi dopo, il 5 dicembre 1790 Robespierre tenne un discorso sul tema urgente della Guardia Nazionale, una forza di polizia indipendente dall’esercito e il 18 dicembre fu decretato di fornire alla Guardia Nazionale 50.000 fucili. François-René ancora una volta sfoderò il suo fagotto al posto del fucile.
Il suo ruolo all’ interno della Guardia Nazionale dura sino al 1795, quando fu nominato professore di fagotto al conservatorio di Parigi. Trasferitosi nella capitale diventa fagottista nell’Orchestra dell’Opera dal 1801 al 1826. Muore a Parigi il 28 luglio del 1845. Lascia ai posteri un nutrito numero di composizioni tra cui “Sei capricci” per fagotto solo, probabilmente una sorta di metodo per i suoi allievi. Vi propongo il secondo capriccio, costituito da un allegretto e un minuetto entrambi con variazioni.
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