“FAcciamo che
tu FAi un FAmoso FAchiro” disse FAbrizia a FAbio
“FAcciamo che
tu FAi la moglie del FAraone” propose FAbio a FAbrizia
“FA lo stesso
se FAccio la FAta o la FAtina?”
“FAi pure FAntastica FAbrizia
“Sembra FAcile
FAre la FAta ma ti assicuro che è FAticoso.
FAre sempre FAvolose magie è una FAccenda
molto seria”
“Ma FAmmi il FAvore! FAre il FAchiro si che è
FAstidioso” rispose FAbio
“FAi il FAlegname così pianti tutti i chiodi
del FAchiro”
“FAntastico! e
tu FAi il FAntasma FArfallone,
nessuno ti vede e non dovrai più FAre
FAntastiche magie”
“FAcciamo che
tu sei un FAnatico del FAgotto”
“FAcciamo che
tu sei un FAgiolo e io un FAgiano”
“O una FAlena”
“FA come ti pare
basta che non FAvelli più”
concluse FAbrizia.
Facevano il gioco del FA ormai da ore, all’inizio lo
trovarono divertente, ma col passare del tempo si accorsero di esserne rimasti
prigionieri, non riuscivano più a smettere.
Stavano impazzendo quando passò di li Tino e nel sentire i
due amici prigionieri del gioco del FA prese il suo fagottino suonò un Fa e sul quel FA ci mise una lunga
corona che poi tolse nel silenzio.
L’incantesimo s’era spezzato!
“Grazie!” gli dissero Fabio e Fabrizia “stavamo per
impazzire”
“Io ho Fatto Fagotto e ai FA Faccio quello che voglio”
rispose Tino con un sorriso strizzando l’occhio e rimesso il fagottino in
spalla e l’ancia in bocca proseguì per la sua strada verso nuove avventure.
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