“De tout ce temps”(1983) per fagotto solo nasce da “una costola” di “Rapsodie” un mio brano del 1978 per fagotto e undici archi. Questo modus operandi è una consuetudine frequente nei mie lavori: infatti amo molto rivisitare mie vecchi pezzi per estrarne frammenti da sottoporre a nuove varianti, nuovi percorsi compositivi.
Il brano, della durata di poco più di quattro minuti, si sviluppa essenzialmente nella zona timbrica medio alta, così espressiva e densamente comunicativa, in cui il ricordo stravinskiano dell’attacco del “Sacre” non viene celato anzi esaltato. L’andamento melismatico viene alternato con suoni medio gravi, fluidificando il discorso in varie sfaccettature , comparendo anche l’uso (quanto mai ponderato) di suoni multifonici. Dopo un breve episodio, vagamente minaccioso, incentrato su suoni gravi, il brano si conclude proponendo nuovamente il materiale iniziale, opportunamente variato in una pacata rarefazione sonora.
Paolo Ricci
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