Ha studiato presso il Conservatorio S. Cecilia in Roma, sua città natale. Giovanissimo è stato 1° Fagotto dell'Orchestra del Cairo poi del Teatro dell'Opera di Roma e infine 1° Fagotto dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma. Svolge intensa attività come solista. E' stato per molti anni titolare della cattedra di Fagotto presso il Conservatorio di Frosinone, ha pubblicato opere didattiche e brani da concerto per la Ricordi e la Berben.
Questo è tutto ciò che ho trovato su Sergio Romani in quel mare virtuale senza vento che è il web. Per cercare di avere qualche notizia in più mi sono rivolto agli amici fagottisti della Scala. Maurizio Orsini mi ha indirizzato a Gabriele Screpis, il quale gentilmente ha contatto Marco Dionette che tramite un giro di telefonate è riuscito a recuperare il numero di telefono della moglie, perché lui il cellulare non ce l’ha.
L’ho chiamato un lunedì, dopo le 16, e ha risposto un uomo cordiale, semplice ed appassionato.
“Buongiorno Maestro” lo saluto.
“Facciamo una cosa” risponde “diamoci del tu ed evitiamo inutili formalità”.
Abbiamo iniziato a parlare della sua musica, del mio progetto di registrare per il mio canale YouTube tre dei suoi otto divertimenti per fagotto solo scritti nel 1989.
Felice della mia intenzione mi ha ripetuto più volte la sua disponibilità per qualsiasi cosa, proponendomi d’incontrarci a Roma o anche a metà strada per chiacchierare di musica, di fagotto.
Mi ha raccontato della sua fisarmonica, con la quale ha iniziato a divertirsi con la musica da giovanissimo e mi ha invitato ad eseguire i suoi 16 pezzi brevi che tanto sono stati apprezzati. Prima di lasciarci gli chiedo:
“Quando sei nato, Sergio?”
“Il 16 settembre del 1939”
Faccio due calcoli. 81 anni.
Ci salutiamo come due ragazzini pieni d’entusiasmo, spinti dalla passione sulla strada della musica. Se volete venire con noi guido io, allacciate le cinture e slacciate la fantasia.
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