sabato 28 agosto 2021

Bertold Hummel DIVERTIMENTO OP. 62c


Con questo brano prosegue il Concerto a Km 0. Concerto che nasce dalla terra del cuore, dove un padre e un figlio coltivano la passione per la musica. Un prodotto genuino e ricco d’amore. Al conservatorio di Friburgo, dal 1947 al 1954, nella classe di composizione di H.Genzmer, (di cui ho registrato la Sonata per fagotto solo https://youtu.be/wzjThWHLnk4 ) vi era anche il violoncellista Bertold Hummel. Un promettente allievo, nato a Hüfingen in Germania nel 1925. Le aspettative del maestro non verranno deluse, Bertold infatti diverrà a sua volta insegnate di composizione e presidente della Hochschule fur Musik a Würzburg e membro dell’Accademia Bavarese delle Belle Art. Accademia che conferirà il Premio Friederich Baur. Numerose sono le onorificenze che testimoniano l’importante apporto artistico e culturale che Bertold Hummel ha saputo elargire durante la sua carriera. Autore di tre sinfonie, cinque messe, un oratorio, un’opera, parecchia musica da camera e corale, oltre a diverse colonne sonore, lascerà questo mondo nel 2002. Il Divertimento per fagotto e violoncello op. 62c, da un elaborazione del Divertimento per corno inglese e viola, è del 1977. Buon ascolto!

mercoledì 25 agosto 2021

Hans Gàl DIVERTIMENTO Op.90, n°1 for Bassoon & Violoncello

I freddi venti del nord fischiavano sulle inferriate. Hans, dalla sua camera osservava il mare agitato. Nella mente i suoni della sua ultima composizione, scritta a Huyton prima di essere trasferito nel campo d’internamento a Douglas, sull’isola di Man. Fuggito dalla Germania nazista perché di origini ebraiche, si trovava internato dagli inglesi in quanto austriaco. La capacità di attingere alle proprie forze interiori lo porta a comporre una musica allegra e spensierata, con il potere di sciogliere la tristezza che avvolge il suo cuore di “straniero nemico”. Liberato dopo cinque mesi ritorna ad Edimburgo dove rimarrà sino alla morte, nel 1987, all’età di novantasette anni. Han Gàl, compositore austriaco nato a Vienna nel 1890, eseguito e ammirato compositore, nonché direttore del Conservatorio di Mangoza, amico di R. Strauss e W.Furtwängler si ritrova, nel marzo del 1933, dopo l’ascesi del nazismo, senza lavoro, con il divieto di eseguire le sue opere e pubblicare i suoi lavori. Rifugiatosi in Inghilterra riprende la sua attività di compositore arrivando a scrivere oltre cento opere. I cambiamenti di moda e gli eventi politici durante la sua lunga vita hanno messo a dura prova le sue opere, molte delle quali sono andate fuori stampa. Negli ultimi anni c’è stata una riscoperta delle sue composizioni, le sue opere fuori catalogo sono state ristampate, nelle sale da concerto si ripresentano i suoi lavori e nuove registrazioni hanno fatto la loro comparsa nei cataloghi internazionali. A proposito del Divertimento op.90 n.1 (1958) che vi proponiamo Hans Gàl ha detto: “Avevo quarant’anni, prima d’imparare a scrivere per tre parti e sessanta prima d’imparare a scrivere per due parti”. Con questo brano inizia il programma a km 0. Musica senza aggiunta di additivi, fatta in casa con mio figlio Ludovico. Il disegno di copertina è di Camilla Ilardo Costa.

domenica 15 agosto 2021

Danilo Zaffaroni STASIS AND DYNAMICS per fagotto e percussioni Michele C...

Stasi e dinamica, due elementi opposti in perfetto equilibrio.
Il concetto di eternità non ha tempo e di conseguenza nemmeno spazio; diremmo statico.
Ma noi esistiamo, ci muoviamo nell’eternità.
Osserviamo il paradosso di questo mistero scorrere come una foglia nel fiume, nei cerchi concentrici di un sasso lanciato in uno specchio d’acqua o negli istanti che si sussegue formando il dinamismo del tempo.
La musica nasce dalla staticità del silenzio e li vi ritorna.
Vibrazioni armoniche che si muovono nell’immobilità dello spazio.
Stasis and Dynamics”, nuova opera di Danilo Zaffaroni per fagotto e percussioni, evoca nella sua struttura il gioco della stasi e del dinamismo. Racchiuso tra due momenti calmi, si sviluppa in un episodio ritmico e dinamico, creando una sorta di onda di energia che si infrange sullo scoglio della staticità, per poi essere assorbito, dopo l’ultimo suono cristallino del vibrafono, dal silenzio.
Ve lo propongo in questo giorno che si ferma in equilibrio a metà anno.
Buon ferragosto e buon ascolto!

lunedì 9 agosto 2021

Sergio Romani DUE PEZZI BREVI per fagotto solo Michele Colombo Bassoon


Trovo che spesso la brevità sia di per sé una qualità. Le cose brutte passano in fretta e le belle acquistano intensità. La brevità si avvicina al centro, all’essenza, all’attimo; sembra fare lo sgambetto al tempo. Anche in musica la brevità mantiene la sua prerogativa. La lunghezza ha fatto morire brani musicali che avrebbe donato la loro bellezza in poche battute. Sergio Romani, fagottista e compositore di cui ho avuto il piacere di proporvi "Tre divertimenti" https://youtu.be/L1bhKvsRzTY e "Due acquerelli" https://youtu.be/_mvhb7dYpYo, ha scritto “Sedici pezzi brevi” per fagotto solo. Sedici frecce che hanno fatto centro. Mi appresto a scoccare il dardo della quarta e dell’undicesima, sperando di non mancare il bersaglio; che se centrato regala il sorriso della bellezza.