venerdì 31 marzo 2023

Étienne Ozi SONATA II per fagotto e violoncello


Nel 1803, tra le strade di Parigi ancora risuonava l’eco della Rivoluzione. Dalla finestra aperta del Conservatorio un fagotto lanciava note nel pomeriggio assolato. Un nuovo metodo era aperto sul leggio della classe di fagotto di François-Réne Gebauer, si trattava del Nouvelle Méthode de basson del fagottista e compositore francese Etienne Ozi. Nato a Nîmes, il 9 dicembre 1754, morto a Parigi, il 5 agosto 1813, padre di sei figli. rappresentante dei musicisti della guardia nazionale parigina, in contatto con i funzionari del nuovo governo rivoluzionario. Quella musica che rimbalzava fra le pareti della via, cercando di asciugare i boati delle cannonate che qualche anno prima avevano segnato la presa della Bastiglia, ancora oggi risuona nelle classi di fagotto di tutto il mondo.
Delle sei grandi sonate che concludono il metodo, vi propongo la seconda.

venerdì 24 marzo 2023

Vincenzo Menghini RACCONTO MUSICALE n.3 vol.2 Michele Colombo Bassoon


Il terzo dei “ 12 racconti musicali” vol.2 di Vincenzo Menghini è un brano in 6/8 dal carattere allegro, Molto allegro come indica l’agogica di movimento. Ritengo che questi “Racconti”, come gli altri lavori del celebre fagottista, siano da inserire, come già avviene in molti paesi, nel piano studi delle classi di fagotto.

Ricchi di espressione e tecnica costituiscono un ottima occasione di crescita musicale e strumentale, degni compagni dello storico Milde. Per chi volesse avvalersi del valore di questi studi può richiederli scrivendo a menghinicifuentes@hotmail.com


venerdì 17 marzo 2023

François-René Gebauer CAPRICCIO II per fagotto solo Michele Colombo Bassoon


A quindici anni François-René Gebauer, dopo aver preso lezioni da François Devienne, si schiera con il fagotto al posto dell’alabarda nella Guardia Svizzera a Versailles, dove era nato nel 1773 da una famiglia di musicisti. Era famoso a Versailles perché con i suoi fratelli aveva formato un quintetto che suonava in modo insolitamente vivace e con grande eleganza. Nel 1790 entrò a far parte della Musique de la garde National de Paris. Pochi mesi dopo, il 5 dicembre 1790 Robespierre tenne un discorso sul tema urgente della Guardia Nazionale, una forza di polizia indipendente dall’esercito e il 18 dicembre fu decretato di fornire alla Guardia Nazionale 50.000 fucili. François-René ancora una volta sfoderò il suo fagotto al posto del fucile. Il suo ruolo all’ interno della Guardia Nazionale dura sino al 1795, quando fu nominato professore di fagotto al conservatorio di Parigi. Trasferitosi nella capitale diventa fagottista nell’Orchestra dell’Opera dal 1801 al 1826. Muore a Parigi il 28 luglio del 1845. Lascia ai posteri un nutrito numero di composizioni tra cui “Sei capricci” per fagotto solo, probabilmente una sorta di metodo per i suoi allievi. Vi propongo il secondo capriccio, costituito da un allegretto e un minuetto entrambi con variazioni.

venerdì 10 marzo 2023

John Falcone The BASSONIST OF HAMELIN for Bassooon/Narrator


Del fagottista, sassofonista e compositore John Falcone, nato a New York nel 1962, primo fagotto della Symphony Orchestra of the Principality of Asturias (OSPA), vi propongo, con le illustrazioni di mio fratello Marco, “The Bassoonist of Hamelin” per fagotto solo e narratore. Dello stesso autore sul mio canale YouTube JABBERWOCKY JAM    • JABBERWOCKY JAM  ...  

sabato 4 marzo 2023

J.B.de Boismortier I SONATA op.66 per due fagotti


La vita di Joseph Bodin de Boismortier in nove puntate, tante quante le sue sonate per due fagotti op.66.
Ecco la prima che inizia dal nonno Michel.
L’aria sapeva di bosco. Michel Bodin camminava col passo spedito di chi, distratto, non si è accorto che il tempo non lo ha aspettato. Quando aprì la porta di casa il suo primogenito era già nato. Un anima in più a Selles-sur-Nahon, un paesino nel cuore della Francia. Per commemorare quel giorno speciale incise sul suo ultimo mortaio di legno il nome del figlio e la data: Étienne 1652. Forgiare mortai era il suo passatempo preferito tanto che in paese lo chiamavano col soprannome di “Boismortier”. (segue un al mese))