Le galline dormivano in fila sulla scala del pollaio
sognando in bianco e nero, praticamente un fermo immagine, tutte sintonizzate
sullo stesso sogno disturbato da un segnale debole.
Il galletto fagottista, in piedi in mezzo al pollaio come
un fantasma con la cresta, si appoggiava al suo fagotto in attesa dell’alba.
Sintonizzato su Radio Classica ascoltava i concerto di
Galloway.
Sarà stato il caldo, la stanchezza, fatto sta che si
addormentò col becco posato sulla campana del fagotto.
Sognò il sole giallo come un uovo al tegamino e felice
d’aver sognato a colori si svegliò di soprassalto e iniziò a suonare a
squarciagola .
Le galline, immobili ad aspettare che il loro sogno
cambiasse immagine, nel sentire il gallo suonare fuori orario si spaventarono e
rotolando dalla scala corsero nel pollaio.
“Ma è notte fonda!!” osservò astutamente una gallina
mentre le compagne spaesate gironzolavano chiocciando sottovoce
“Cosa ti prende?”
“Niente” alzò le spalle il galletto “ solo un piccolo
concertino al tegamino”
Le galline allora ritornarono in fila sulla scala di
legno del pollaio e chiusi gli occhi si sintonizzarono sul loro sogno che nel
frattempo aveva cambiato immagine, ma sempre in bianco e nero.
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