venerdì 25 febbraio 2022

Marcus Blunt CAPRICE & SCOTCH SONG for solo bassoon Michele Colombo Bassoon

A nove anni il padre lo porta davanti al pianoforte ed inizia ad indicargli i gradini bianchi e neri che lo porteranno ai piani alti della musica. Marcus inizia così a salire lentamente lungo la scala che porta al primo piano.

Seduto a riposare si distrae ad osservare i ragazzi che giocano a pallone nel prato e saltando le note due a due scende in cortile per unirsi alla squadra.

Ma la casa della musica è lì, con le sue belle scale armoniose che invitano a sognare e Marcus se ne va su e giù con la leggerezza di un ragazzino che palleggia.

Poi un giorno, senza quasi accorgersene, spicca il volo nel cielo della musica.

Si ritrova così pieno di passione ed inizia a viaggiare nel mondo dei suoni come un esploratore.

Si iscrive all’University College of Wales e dopo aver scalato tutte le cime si laurea in composizione nel 1970.

Vince il 2° posto nel Premio Purcell Composition nel 1995 (Fantasy on SCRiaBin per pianoforte), 1° al Surrey Sinfonietta Composers'Workshop nel 2000 (Sonatina n. 2 per clarinetto e pianoforte) e il Premio dei Giudici per il Concorso di Composizione dell'Orchestra d'Oare String Orchestra 2012.

Nel 2002 è stato compositore al Victoria International Arts Festival di Gozo (Malta) Nel 2004 gli è stato incaricato di scrivere una Fanfare per aprire il Dumfries & Galloway Silver Arts Festival. Nel 2006 Murray McLachlan ha registrato un CD della opera completa per pianoforte per l'etichetta Dunelm - ripubblicato nel 2014 su Divine Art. Nel 2009 le sue due serenate per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte sono state scelte per l'inclusione nel progetto Invitation to Composers finanziato dall'UE di Londra Schubert Players, con performance a Edimburgo, Parigi e Namsos (Norvegia), oltre che un CD registrazione pubblicata nel dicembre 2011. Questa registrazione è stata ripubblicata da Nimbus nel novembre 2012 come parte di un set di 3 CD intitolato A European Odyssey.

Nel 2016, il suo Concerto per Piano, la Sinfonia No. 2, il Concertino per fagotto e “Aspetti di Saturno” sono stati registrati dalla Manchester Camerata.

giovedì 17 febbraio 2022

Vincenzo Menghini RACCONTO MUSICALE N.2 Michele Colombo Bassoon


Come annunciato, dopo il primo https://youtu.be/fyaewOGLrzY ecco il secondo dei “Dodici racconti musicali” di Vincenzo Menghini. In versione originale e nella versione con un mio racconto “Il funambolo”. D’accordo con il compositore lo dedico ad Enzo Mucetti (1912-1977) grande fagottista ed insegnante di Vincenzo Menghini. In due lettere a lui indirizzate nel 1955, così si esprimeva il grande direttore Herbert von Karajan: «il tono del suo strumento, che pare uscito da un violoncello più che da un fagotto, la tecnica brillante e pulita e soprattutto l’interpretazione governata dalla più profonda musicalità La portano al più alto livello della Sua professione»... «sono contento di aver trovato in Lei un suonatore di fagotto di tale statura artistica alla quale, in coscienza mia e anche in conoscenza di quasi tutte le orchestre europee, non c’è pari di Lei...» Grazie a lui nel febbraio del 1951 il mio Heckel è arrivato in Italia. Buon ascolto! (Chi è interessato ad acquistare i "12 Racconti musicali" si metta in contatto con: menghinicifuentes@hotmail.com.)

venerdì 11 febbraio 2022

Nikolai Tcherepnine ESQUISSE Op.45 n.7 per fagotto solo Michele Colombo ...

Era martedì e la casa era in fermento. La matrigna girava arcigna, dando ordini alla servitù.
Tutto doveva essere perfetto: i posacenere tirati a piombo, i tappeti lindi e pettinati, l’argenteria lucidata e i vasi di cristallo profumati di fiori freschi. La tabacchiera di argento niellato di Nasadov Sergej Ivanowitsch riempita di fresco “Slava” e il pianoforte pulito a dovere.
La scorta di Vodka rimpinguata, perché l’ospite, oltre alla fama di gran musicista, aveva quella di buon bevitore.
Nikolai, nascosto sotto il pianoforte a coda, senza proferir parola né muovere un muscolo, osservava tutta quella agitazione che sventolava il lenzuolo con cui giocava al fantasma.
Di lì a poco sarebbe arrivato Mussorgsky e, con grande gioia di Nikolai, avrebbe suonato il suo ultimo lavoro “Canti e Danze della Morte”, dando senso al suo travestimento da spettro.
Nella casa Tcherepinine, noto e ricco medico di San Pietroburgo, il martedì era dedicato alle serate musicali e il piccolo Nikolai, timido fantasma spaventato, si nutriva del soffio vitale della musica.
Il padre lo picchiava regolarmente, seguendo il codice di una rigida disciplina, e la matrigna, strega fastidiosa, lo scacciava come una mosca.
Quel bimbo taciturno volerà lontano.
Dopo essersi laureato in legge su insistenza del padre, poco dopo, nel 1898, si diplomerà in composizione con Rimsky-Korsakov. Pianista e direttore d’orchestra avrà una brillante carriera e tra i suoi allievi di composizione spiccherà Sergej Prokofiew, che gli dedicherà il suo primo concerto per pianoforte.
Il 26 giugno del 1945 volerà via come un fantasma fra i comignoli di Parigi.
Aveva 72 anni.
Il soffio vitale della sua musica aleggia nelle sue opere, concerti, balletti ed in questo Esquisse op.45 n.7 per fagotto solo. Uno schizzo spensierato, un allegro volteggio , in barba a tutte le avversità.
Buon ascolto!

venerdì 4 febbraio 2022

Michele e Ludovico Colombo ALBORENSIS SUITE per fagotto e violoncello

Alborensis è il nome latino di Alberese, un’incantevole località situata nel Parco dell’Uccellina nella Maremma Toscana.

Composta durante le vacanze nell’estate 2009, si ispira alla natura ed alcuni animali presenti nel Parco.

La composizione è frutto di un lavoro a quattro mani (ognuno di noi ha scritto la parte del proprio strumento) con mio figlio Ludovico, allora quattordicenne.

Sono particolarmente felice, dopo quasi tredici anni, di poter condividere questo lavoro.

Buon ascolto!