martedì 27 agosto 2024

Sergio Romani CAPRICCIO FANTASTICO n.10 Michele Colombo Bassoon


Per commemorare il maestro Sergio Romani che ci ha lasciato.

L’ho chiamato un lunedì di tre anni fa, e ha risposto un uomo cordiale, semplice ed appassionato. “Buongiorno Maestro” lo saluto. “Facciamo una cosa” risponde “diamoci del tu ed evitiamo inutili formalità”. Abbiamo iniziato a parlare della sua musica, del mio progetto di registrare per il mio canale YouTube i suoi lavori per fagotto. Felice della mia intenzione mi ha ripetuto più volte la sua disponibilità per qualsiasi cosa, proponendomi d’incontrarci a Roma o anche a metà strada per chiacchierare di musica, di fagotto. Mi ha raccontato della sua fisarmonica, con la quale ha iniziato a divertirsi con la musica da giovanissimo. Prima di lasciarci gli chiedo: “Quando sei nato, Sergio?” “Il 16 settembre del 1939” Faccio due calcoli, aveva 81 anni. Ci salutiamo come due ragazzini pieni d’entusiasmo, spinti dalla passione sulla strada della musica. Oggi apprendo della sua dipartita e me ne rattristo. Non l’ho mai incontrato personalmente ma lo conosco attraverso la sua musica, una musica ricca, mai scontata, piena di passione e spesso difficile. Per onorarlo nel momento in cui prosegue il suo viaggio oltre ciò che appare, pubblico il suo 10° Capriccio Fantastico, con l’impegno di proseguire nel tempo a tener viva la sua memoria attraverso le sue composizioni; dover non occorre parlare per continuare a vivere.  

 

To commemorate the Italian bassoonist Maestro Sergio Romani who has left us.

I called him one Monday three years ago, and a friendly, simple and passionate man answered. ‘Good morning Maestro’ I greeted him. ‘Let's do one thing,’ he replied, “let's be informal and avoid unnecessary formalities”. We started talking about his music, about my plan to record his bassoon works for my YouTube channel. Happy with my intention, he repeated several times his availability for anything, proposing that we meet in Rome or even halfway to chat about music, about the bassoon. He told me about his accordion, with which he began to enjoy music when he was very young. Before leaving us I ask him: ‘When were you born, Sergio?’ ‘16 September 1939’ I do the math, he was 81 years old. We say goodbye like two kids full of enthusiasm, driven by passion on the road to music. Today I learn of his passing and am saddened by it. I never met him personally but I knew him through his music, a music that was rich, never predictable, full of passion and often difficult. To honour him as he continues his journey beyond what he appears, I publish his 10th Capriccio Fantastico, with the commitment to continue in time to keep his memory alive through his compositions; you don't have to talk to keep living. 


mercoledì 21 agosto 2024

Danilo Zaffaroni CONTRAPUNCTI per fagotto e archi Michele Colombo Bassoon


Prima di lasciare al compositore il compito di presentare il suo brano, vorrei esprimere la mia esultanza per aver avuto l’onore di registrare la prima esecuzione di questo bellissima composizione.

 

“Contrapuncti: un brano basato, dopo una breve introduzione di tipo "esortativo"   su un semplice basso ostinato discendente, e più volte ripetuto, di 4 note (in stile un pò.... Neo-barocco) sul quale si formano, si diramano e si infittiscono delle linee melodiche tra loro intrecciate e sovrapposte (quindi dei Contrapuncti) per dar vita ad una breve, ma credo intensa composizione, in cui il fagotto unisce il suo bel timbro pieno e sonoro con la classica sonorità ricca e pastosa di un gruppo d'archi.   Il basso viene interrotto circa a metà del brano con l'inserimento di una nuova figura melodica più articolata anch'essa ripetuta fino al termine dell'intera composizione.” (D.Zaffaroni)


lunedì 12 agosto 2024

J.C.Vogel QUARTETTO op.5 n.1 Adagio Quartetto Devienne


Il quartetto Devienne nasce nel 1987 quando avevo venticinque anni. Attivo per un po’ di tempo si è poi sciolto nell’attesa di nuove esibizioni. L’attesa è durata trentasette anni quando, insieme a mio figlio Ludovico con il violoncello e alle sue amiche Cristina Morell con il violino ed Helena Sanchez con la viola, abbiamo deciso di riproporre lo storico quartetto. L’occasione si è presentata con la stagione “Interpretando luoghi e suoni”. Sono stati giorni, quelli di preparazione al concerto, pieni di armonia e di ricerca di suoni legati al “luogo” del cuore. E così, tre giovani musicisti con l’età che avevo negli anni di esordio del quartetto e un attempato fagottista, artefice di varie mongolfiere gonfiate a suon di musica, hanno ridato vita al memorabile ensemble. Vi propongo l’adagio del “Quartetto op. 5 n.1” di J.C. Vogel (1756-1788)


lunedì 5 agosto 2024

Roger Vuataz CONVERSATION AVEC B.A.C.H. pour basson solo op.117 n.1


Johann Sebastian Bach certamente amava mangiare e bere, come testimonia la sua corporatura. Si narra che quando i suoi amici volevano consultare la sua fornita biblioteca dovevano ripagarlo con un buon arrosto o una bottiglia di vino e che per i primi suoi lavori una parte del compenso veniva liquidato in birra. Così oggi 5 agosto, giornata mondiale della birra, ho pensato di pubblicare, in ricordo della sua passione secondo la birra, “Conversation avec B.A.C.H.” op.117 n.1 per fagotto solo del compositore e musicista svizzero Roger Vautaz  (1898-1988) scritta nel 1974. Il crittogramma musicale costituito dalla sequenza di note 'Si bemolle, La, Do, Si naturale'  chiamato “Tema Bach” è stato utilizzato da diversi compositori, di norma come un omaggio a Johann Sebastian Bach. Fra questi si annoverano compositori famosi come Schumann, Listz, Casella , Honegger, Poulenc ,Webern, e molti altri sino ad arrivare a Morricone nelle sue “Varianti per A. Ballista e B. Canino”. Lo stesso J.S. Bach lo usò come terzo soggetto dell'ultima fuga (Contrapunctus XIV) de “L’arte della fuga”  opera rimasta incompleta alla sua morte nel 1750. Egli lo aveva però usato consciamente come firma musicale anche in altre sue composizioni. La possibilità di tradurre in musica le lettere dell'alfabeto del cognome 'Bach' è legata alla denominazione tedesca delle note musicali, in cui Si bemolle e Si naturale hanno due segni differenti.

Ed ora, con un fresco boccale di birra in mano, vi invito a “conversare” in silenzio con Bach.