venerdì 28 settembre 2012

Fai fagotto, si parte!: Storie in un fiato "Filastrocca strampalata"

Fai fagotto, si parte!: Storie in un fiato "Filastrocca strampalata"

GIRO STRUMENTI

Nella scuola dove insegno c'è il "Giro strumenti"
Si tratta di una serie di tre lezioni impartite ai bambini dai 6 ai 10 anni che vogliono provare vari strumenti per poi sceglie quello che più gli è piaciuto. Nell'ultima lezione che ho tenuto, dopo aver fatto girare i bambini attorno al fagotto, requisito fondamentale per il "Giro strumenti", ho chiesto al piccolo Andrea.
"Allora! ti è piaciuto?"
"Ma...insomma" a risposto titubante
"ma cosa di piace?" ho chiesto di nuovo
"A me piace caccare" a risposto serio Andrea
"Fantastico! allora puoi suonare il cagotto"

RE ARTU' NON SUONA PIU'

A quell’adunata Lancillotto arrivò a cavallo di un drago.
La gioia di volare lo ricompensava di tutti gli sforzi fatti per addomesticare quel drago a suon di fagotto. Aveva imparato da Mago Merlino a suonare il fagotto e dopo anni e anni di studio, di ricerca, di sacrifici era riuscito ad addomesticare Artamihr, il drago a due teste.
Era dai tempi del povero Fantagotto, il fantasma nel fagotto, che si sapeva che i draghi non rimanevano insensibili al suono dolce del fagotto, ma solo Mago Merlino , grazie ai suoi studi, era riuscito ad addomesticarli.
Ed  ora ecco Lancillotto, suo unico allievo, arrivare planando davanti a un tramonto infuocato e con  tre colpi d’ala atterrare alle porte del castello, mentre dalla finestra Re Artù osservava invidioso.
Al termine della convocazione con i Cavalieri della Tavola Rotonda, il re chiamò a se Lancillotto.
“Come fai?” chiese senza preamboli “Come diavolo hai fatto ad addomesticare un drago?”
“Con il Fagotto” rispose sorridendo Lancillotto
“Che razza di marchingenio è mai questo fagotto?”
“E’ uno strumento musicale”
“Io suono la viella, può andar bene anche quella?”
“Con la viella s’incanta la damigella” recitò Lancillotto
Re Artù vi rimase un poco male nel venir considerato una specie di menestrello e prima di congedare il suo cavaliere gli ordinò d’insegnargli a suonare il fagotto.
Le lezioni ebbero inizio il giorno dopo e Lancillotto iniziò spiegando al re i segreti della respirazione e come trasformare l’aria in suono.
Gli insegnamenti continuarono giorno dopo giorno, re Artù imparò a modificare le canne di bambù del fosso del suo castello in ance: piccoli aggeggi capaci di far vibrare l’aria come il gracidare delle rane, che il fagotto poi cambia in suono.
Imparò a ritoccare quel suono, dapprima attraverso antiche posizioni delle dita tramandate da decenni, per poi passare a fasi ben più difficili, come quella di tentare di far entrare in quei suoni le vibrazioni del suo cuore.
Lancillotto usò due metodi trovati nel laboratorio di Mago Merlino, il primo s’intitolava:
FACILOTTO metodo facile per fagotto, subito seguito dal secondo metodo:
CAGOTTO la difficoltà di suonare il fagotto.
Passarono i mesi e nonostante Artù si applicasse con grande determinazione i risultati tardavano a farsi sentire.
C’era qualcosa che il re non riusciva a capire, o meglio, a fare.
“Vi sono cose” spiegava Lancillotto” che non vanno comprese con la testa, ma con il cuore”
E qui il re ci sbatteva la testa perché, per quanto si sforzasse, quella cosa del cuore non riusciva proprio a farla passare se non con la testa, dove s’impigliava nella sua corona di re.
“Dovresti rinunciare alla corona” insegnò il maestro Lancillotto.
Fu così che re Artù smise di suonare il fagotto dopo tanto sacrificio e dedizione, accontentandosi di suonare la viella ma con la corona in testa, mentre fuori dalla finestra osservava Lancillotto sfrecciare nel cielo sul suo drago; come un Re.

Ma la notte arrivava e il re appoggiava la testa sul cuscino aspettando il suo sogno:
suonare il fagotto e volare a cavallo di un drago come un cavaliere.

Ancia di re Artù

lunedì 24 settembre 2012

Sul nome di B.A.C.H.

                                          estratto dal film di Francesco Leprino

sabato 22 settembre 2012

BRODO DI ANCIA



Far bollire la quantità d’acqua desiderata e immergere l’ancia con più di cinque anni di vita suonata almeno cinquecento ore.
Lasciare in acqua per 10 minuti, togliere l’ancia.

Ottimo per i fagottini in brodo, per il risotto al bambù o per qualsiasi tipo di zuppa.

Consiglio:
Una grattugiata di ancia darà al tuo piatto un gusto unico dal sapore inconfondibile .
ottima ancia da brodo

mercoledì 19 settembre 2012

Pippo Parte Per la Prova


Deve raggiungere Poppo, l’altra metà del duo” Pip-Pop” .
Provano una volta all’anno, in una casetta sul mare.

Si svegliano quando vogliono, cioè tardi.
Fanno colazione in terrazza con vista mare e un leggero maestrale.
Camminano sulla spiaggia ad ascoltar le onde e le sirene.
Vanno sugli scogli a pescare e rientrano per mangiare.
Schiacciano il sonnellino pomeridiano e si svegliano per la merenda.
Fanno due tiri al volano e sparano tre cazzate al volo.
Chiacchierano davanti a una tazza di caffè e finalmente montano gli strumenti.
Finito di montare i fagotti la fame si fa sentire e non si può suonare se c’è rumore.
Placata la fame, si siedono in terrazzo a guardare il tramonto e quando la prima stella della sera si accende Pippo sussurra:
“Direi che dopo tanta meraviglia non c’è bisogno che ci mettiamo anche a suonare”.

Andrà sicuramente così anche quest’anno la prova del duo “Pip-Pop”  e anche quest’anno si daranno appuntamento fra un anno e anche fra un anno le ance dimenticheranno.

lunedì 17 settembre 2012

SONATA ULTIMA per la caccia alla volpe



Si racconta che in Inghilterra, durante l’epoca vittoriana, vi era un gruppo di stravaganti aristocratici che si radunavano alla domenica  per una particolare caccia alla volpe.
Erano convinti che il suono di fagotti, oboi e corni fosse talmente amato dalle volpi da immobilizzarle e lasciarle incantate incuranti del pericolo.
Si mettevano quindi a cavallo con questi strumenti che iniziavano a suonare con devastanti risultati, mentre cavalcavano alla ricerca di volpi ipnotizzate da abbattere.
La suddetta caccia a suon di fagotti continuò per parecchi anni, finché un giorno qualcuno ebbe il coraggio di far notare che in tutto quel tempo non avevano catturato nemmeno una volpe.
Allora si guardarono in faccia e finalmente ammisero che era una vera cazzata quella di cavalcare col fagotto e che i tagli che in bocca procurava loro l’ancia erano così dolorosi da togliere il respiro.
Ma a chi era venuta quella malsana idea?
Nessuno alzò la mano.
Una volpe, che ascoltava nascosta in un cespuglio, corse dalle compagne e trafelata disse loro
“Si sono accorti! … non ci avviseranno più quando partiranno per la caccia”

sabato 15 settembre 2012

FAGOTVILLE


E dopo un mese di cammino eccomi a Fagotville. 
In questo paese si arriva col fagotto, ma è assolutamente vietato portare ance.
Nessuno suona, ma si ascolta in silenzio il silenzio del fagotto.

giovedì 13 settembre 2012

ELEGIA per una mantide religosa



Ti ho incrociato
e subito ti ho pregato
per un amore non negato

Ti ho tanto pensato
e in ginocchio scongiurato
per un incontro in mezzo a un prato

Ti ho incontrato
e dolcemente abbracciato
come due foglie unite a primavera

La rima non c’era
ma la brama era sincera

Ti ho lasciato in mezzo al prato
ma il desiderio non era saziato
un vuoto di stomaco così non mi era mai capitato

Ti ho ricercato
e alla fine riabbracciato
come un rospo ti ho baciato

Ti ho tanto amato
e così desiderato
che alla fine … ti ho mangiato

mercoledì 12 settembre 2012


Fagottisti è arrivata!!
finalmente anche in Italia la canna Jamaicana Rast’ancia
La canna che cambierà il vostro modo di suonare!

                                          Caratteristiche:
                                         Pro 
                                        Suono caldo
                                        Morbida in bocca
                                        Buon sapore
                                        Ottima reattività
                                        Garantisce un’esecuzione rilassata

                                        Contro
                                        si consuma dopo  ogni esecuzione 

sabato 8 settembre 2012

Il barbiere col fagotto


L’asciugatura dei capelli con il fagotto era una pratica in voga a Siviglia negli ultimi anni dell’ottocento.
Le signore dell’alta società facevano la coda dai parrucchieri che, tra le forbici, le spazzole e i pettini, tenevano anche un fagotto con il quale asciugavano le loro capigliature.
Con una “fonata” di fagotto riuscivano ad ottenere una  piega armonica e vivace, tanto amata nelle sale da concerto e tanto invidiata dalle signore che non potevano permettersela.
Da questa pratica nasce la Fonata per fagotto e pianoforte e il mito del barbiere di Siviglia


mercoledì 5 settembre 2012

La leggenda di Speedy Gonzales fagottista


Fra i buchi del formaggio e le trappole per topi corre veloce la leggenda di Speedy Gonzales fagottista. Si narra avesse una strabiliante tecnica, capace di sgranare dieci note in poco più di un secondo. Lasciava dietro a se una scia di briciole di note tanto veloci erano i suoi  salti, le sue scale e i suoi arpeggi.
Il tempo necessario ad una trappola per scattare e Gonzales aveva già eseguito i salti della scala di for maggior.
Si racconta dei suoi saporiti “arpeggi taleggi”, delle sue fresche scale “primo sale”e della sua musica sempre così gustosa.
Il suo cavallo di battaglia era un brano virtuosistico intitolato “Pezzo” per fagotto solo di F. Crosta.
Studiava su “Lo sgranocchianote”  metodo per fagotto in tre tomini.
Libro introvabile, forse addirittura sciolto.
Un giorno, uscendo di corsa da una galleria di formaggio svizzero, si fermò di colpo e con occhi spenti disse: “Sono un po’ stracchino” e da allora nessuno lo ha più sentito suonare. La leggenda narra che Gonzales acquisì una tecnica tale da far risultare la sua musica impercettibile ad orecchio umano.

Pezzi delle sue ance sono stati ritrovati nelle forme di formaggio, così come pezzi formaggio rinvenuti nelle sue ance.
Se, cari fagottisti, vi capita un giorno di avere fra le labbra un’ancia che sa di formaggio, state pur certi che è passato Speedy Gonzales e ha scambiato una sua vecchia ancia con la vostra ancia migliore. 

Speedy Gonzales suona un Fagottino “Pecorino”, modello stagionato del 1962. 

Varese, campagna pubblicitaria


sabato 1 settembre 2012




  "L'ANCIAIOLO" 


                                               
In un gabbiotto sulla strada costruisce e vende ance per tutti i gusti, come fossero gelati.
                    Un mestiere che sta prendendo la mano!