mercoledì 5 settembre 2012

La leggenda di Speedy Gonzales fagottista


Fra i buchi del formaggio e le trappole per topi corre veloce la leggenda di Speedy Gonzales fagottista. Si narra avesse una strabiliante tecnica, capace di sgranare dieci note in poco più di un secondo. Lasciava dietro a se una scia di briciole di note tanto veloci erano i suoi  salti, le sue scale e i suoi arpeggi.
Il tempo necessario ad una trappola per scattare e Gonzales aveva già eseguito i salti della scala di for maggior.
Si racconta dei suoi saporiti “arpeggi taleggi”, delle sue fresche scale “primo sale”e della sua musica sempre così gustosa.
Il suo cavallo di battaglia era un brano virtuosistico intitolato “Pezzo” per fagotto solo di F. Crosta.
Studiava su “Lo sgranocchianote”  metodo per fagotto in tre tomini.
Libro introvabile, forse addirittura sciolto.
Un giorno, uscendo di corsa da una galleria di formaggio svizzero, si fermò di colpo e con occhi spenti disse: “Sono un po’ stracchino” e da allora nessuno lo ha più sentito suonare. La leggenda narra che Gonzales acquisì una tecnica tale da far risultare la sua musica impercettibile ad orecchio umano.

Pezzi delle sue ance sono stati ritrovati nelle forme di formaggio, così come pezzi formaggio rinvenuti nelle sue ance.
Se, cari fagottisti, vi capita un giorno di avere fra le labbra un’ancia che sa di formaggio, state pur certi che è passato Speedy Gonzales e ha scambiato una sua vecchia ancia con la vostra ancia migliore. 

Speedy Gonzales suona un Fagottino “Pecorino”, modello stagionato del 1962. 

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