venerdì 30 settembre 2022

Danilo Zaffaroni CARTOONS quarta burla musicale per fagotto e pianoforte...


La quarta burla musicale di Danilo Zaffaroni  “Cartoons” accompagna due brevi filmati degli albori del film animato. Il primo è  HUMOROUS PHASE OF FANNY FACES un breve cartone animato muto del 1906 diretto da James Stuart Blackton e generalmente considerato dagli storici del cinema come il primo film d'animazione registrato su pellicola standard.

Il secondo è di Emile Cohl, caricaturista francese chiamato “Il padre del fumetto animato” che realizzò “FANTASMAGORIE” da febbraio a maggio o giugno 1908. Questo è considerato il primo film completamente animato. Era composto da 700 disegni. Il titolo è un riferimento al "fantasmografo", una variante di metà Ottocento della lanterna magica che proiettava immagini spettrali che fluttuavano sulle pareti.

 


venerdì 23 settembre 2022

Mike Curtis CUATRO CUENTOS (Four Stories) for Solo Bassoon Michele Colom...


Mike Curtis (1952) fagottista, compositore, scrittore americano, è cresciuto pescando sulle coste rocciose di Baja California, in Messico. In quegli anni Mike ha riempito il suo cesto non solo di pesce, ma di profonde esperienze che hanno nutrito la sua anima artistica, sbocciata, come compositore all’età di quarant’anni,

quando inizia a comporre per la moglie oboista.

Come fagottista suona con l’Eugene Symphony ,la Mexico State Symphony , l’ Arrieu Wind Quintet ed il suo Mike Curtis Klezmer Quartet.

Il suo amore per il Messico lo porta a scrivere due libri  “Memories of a Musician in Mexìco” e “El Pescador”.

“Una volta che la polvere del Messico si posa sul tuo cuore, non puoi trovare riposo in nessun’altra terra” recita un detto popolare e così Mike Curtis, dall’Oregon, parte spesso per andare a trovare il suo amato Messico. E’ proprio durante queste visite che nascono questi “Cuatro Cuentos” (Quattro storie) per fagotto solo del 2007. Come note di un diario, questi brani raccontano le emozioni di quei viaggi dentro al cuore, in quella parte di noi dove possiamo trovare riposo.


martedì 13 settembre 2022

Sergio Romani CAPRICCIO FANTASTICO N°6 per fagotto solo Michele Colombo ...


giovedì 8 settembre 2022

Eugène Bozza TRE CAPRICCI per fagotto solo Michele Colombo Bassoon


“Les jeux sont faits, rien ne va plus”.

La pallina girava e Umberto Bozza la osservava saltellare sulla ruota della roulette.

Sentiva il cuore battere il ritmo frenetico di una danza, su cui la paura e la speranza volteggiavano.

“Vingt-huit noir” declamò il croupier.

Umberto sorrise, mentre la musica di una radio risuonava nel casinò.

Umberto Bozza, musicista italiano, si guadagnava da vivere giocando nei casinò francesi lungo la costa mediterranea.

A casa lo aspettava, con il violino in mano, il figlio Eugène.

Quel bimbo coi suoi cinque anni si portava addosso venti chili d’entusiasmo per la musica.

Al padre, che gli insegnava a suonare, sembrava di stare davanti a un numero vincente. Eugène mostrava talento e sembrava instancabile con quel suo violino.

La guerra arrivò con tutte le sue stonature e i Bozza si trasferirono da Nizza a Roma. Era il 1915 e Eugène aveva dieci anni.

Il padre lo iscrisse all’Accademia nazionale di Santa Cecilia, dove studiò per sette anni. Tornati in Francia, nel 1922, si iscrisse al Conservatorio di Parigi e a vent’anni entrò a far parte dell’Orchestra Pasdeloup, la più antica orchestra sinfonica francese.

Eugène Bozza, nato a Nizza nel 1905, non deludendo le aspettative del padre, si rivela un talento.

Ma, come confida la moglie, è perseguitato dalla paura del palcoscenico.

Diventa direttore d’orchestra ed è assunto ai Ballets Russes di Montecarlo, ma vi rimane solo un anno. Nel 1932 torna al Conservatorio di Parigi per studiare composizione con Henri Büsser. Diventerà un prolifico compositore, vincerà il Prix de Rome, dirigerà l’Operà Comique e l’Ecole National de Musique a Valenciennes dove scriverà almeno 18 raccolte di studi, tra cui i “Douze Caprices pour basson”.

Verrà nominato nel 1956 Cavaliere della Légion d’Honneur.

Mentre la radio belga trasmette lo “Scherzo” per quintetto a fiati di Eugène Bozza su richiesta di un ascoltatore, la pallina di Eugène Bozza si ferma, a mezzanotte in punto, sulla roulette della vita.

“Vingt-huit noir”.

Era il 28 settembre del 1991.


giovedì 1 settembre 2022

Antal Doráti LA CIGALE ET LA FOURMIE pour basson solo Michele Colombo Ba...


“La Cigale et la fourmie (d'après Lafontaine)”  è il primo dei “Cinq Pièces” per oboe solo, composti nel 1980 da Antal Doráti  (1906- 1988) dedicati a Heinz Holliger.

La trascrizione per fagotto solo che vi propongo è stata curata da Orazio Lodin.

A proposito di questa famosa favola io sto dalla parte di Gianni Rodari, che così recita:

 

“Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l’avara formica
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende…
regala!”