venerdì 29 gennaio 2021

Yokoyama Shin-Itchiro DIVERTISSEMENT pour basson seul M...

“Chi è fuori è fuori, chi è sotto è sotto. Io arrivo!”                                                                           Nascosto dietro una gamba di fagotto barocco, il gatto si confonde con lo stivale dello strumento. Entra così nella fiaba, dove nessuno lo vedrà, ma se ne avrete voglia e tempo, potrete ascoltare il suo divertimento. Un divertimento in quattro tempi. Un tempo per l’allegria, uno per ballare, uno per continuare ostinatamente ad essere felice e l’ultimo per dirci che visse per sempre felice e contento. Shin-Itchiro Yokoyama, nato nel 1956 a Sakai City in Giappone, è un compositore, violoncellista, pianista, direttore d’orchestra che vive a Parigi. La maggior parte delle sue opere, eseguite in tutto il mondo, hanno il dono della brevità, come la fiabe.

venerdì 22 gennaio 2021

Sergio Romani TRE DIVERTIMENTI per fagotto solo Michele Colombo Bassoon

Ha studiato presso il Conservatorio S. Cecilia in Roma, sua città natale. Giovanissimo è stato 1° Fagotto dell'Orchestra del Cairo poi del Teatro dell'Opera di Roma e infine 1° Fagotto dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma. Svolge intensa attività come solista. E' stato per molti anni titolare della cattedra di Fagotto presso il Conservatorio di Frosinone, ha pubblicato opere didattiche e brani da concerto per la Ricordi e la Berben.

Questo è tutto ciò che ho trovato su Sergio Romani in quel mare virtuale senza vento che è il web. Per cercare di avere qualche notizia in più mi sono rivolto agli amici fagottisti della Scala. Maurizio Orsini mi ha indirizzato a Gabriele Screpis, il quale gentilmente ha contatto Marco Dionette che tramite un giro di telefonate è riuscito a recuperare il numero di telefono della moglie, perché lui il cellulare non ce l’ha.

L’ho chiamato un lunedì, dopo le 16, e ha risposto un uomo cordiale, semplice ed appassionato.

Buongiorno Maestro” lo saluto.

Facciamo una cosa” risponde “diamoci del tu ed evitiamo inutili formalità”.

Abbiamo iniziato a parlare della sua musica, del mio progetto di registrare per il mio canale YouTube tre dei suoi otto divertimenti per fagotto solo scritti nel 1989.

Felice della mia intenzione mi ha ripetuto più volte la sua disponibilità per qualsiasi cosa, proponendomi d’incontrarci a Roma o anche a metà strada per chiacchierare di musica, di fagotto.

Mi ha raccontato della sua fisarmonica, con la quale ha iniziato a divertirsi con la musica da giovanissimo e mi ha invitato ad eseguire i suoi 16 pezzi brevi che tanto sono stati apprezzati. Prima di lasciarci gli chiedo:

Quando sei nato, Sergio?”

Il 16 settembre del 1939”

Faccio due calcoli. 81 anni.

Ci salutiamo come due ragazzini pieni d’entusiasmo, spinti dalla passione sulla strada della musica. Se volete venire con noi guido io, allacciate le cinture e slacciate la fantasia.

mercoledì 13 gennaio 2021

Danilo Zaffaroni B&V concertino for Bassoon e Vibraphone Michele Colombo...

Vi sono cose che non sottostanno alla legge della gravità e si alzano al di sopra della pesante fisicità. La musica è una di quelle.

Danilo ha creato una nuova opera da lasciar volare nella trasparenza delle emozioni ed io ho il privilegio di darle voce con il mio fagotto nella prima esecuzione.

In tempi così difficili, dove ogni traiettoria della musica viene abbattuta prima ancora che spicchi il volo, siamo stati costretti a confezionare il concertino B&V (Bassoon & Vibraphone) a distanza, rinunciando al naturale supporto di una vera orchestra.

Ora lo lasciamo andare legato al palcoscenico virtuale di YouTube, dove gli eventuali applausi risuoneranno muti, nella speranza un giorno di poterlo liberare in una sala da concerto, con la platea assembrata gomito a gomito, libera di respirare la stessa aria, libera di nutrirsi di suoni vivi.

Ed ora, quando avrete tempo e voglia, ascoltare, nel padiglione solitario della vostra testa, “B&V concertino per fagotto e vibrafono, 2 corni e orchestra d’archi” di Danilo Zaffaroni, compositore nato il 14 gennaio di 58 anni fa.

Proprio oggi, in occasione del suo compleanno, pubblico il suo ultimo lavoro, con l’augurio che continui assemblare suoni per la gioia di tutti noi.

sabato 2 gennaio 2021

Graham Lyons ARTHRITIS III Michele Colombo Bassoon

Il martedì Graham si alzava sempre col sorriso. Faceva colazione con la custodia del clarinetto appoggiata sul tavolo e, insieme al pane burro e marmellata, si gustava il sano sapore della lezione di musica che quel giorno l’aspettava subito dopo la scuola.

George Draper, il suo affettuoso insegnante, lo attendeva  con una certa impazienza.

Capitava di rado d’incontrare allievi appassionati come Graham e George si entusiasmava ogni volta che lo vedeva entrare in aula sorridente.

Emozionato, assisteva al volo scintillante della passione che sprizzava quando apriva la custodia del suo clarinetto e felice lo ascoltava piroettare su e giù per le scale della musica.

Graham suonava il pianoforte dall’età di sei anni, ma dopo aver ascoltato Benny Goodman, magico incantatore, rimase stregato dal suo clarinetto e decise d’imparare anche lui ad ipnotizzare il serpente

dell’indifferenza.

Quando fu il momento Graham s’iscrisse alla facoltà di fisica all’università di Oxford, ma non ci fu nulla da fare, la musica si era impossessata della sua anima e il suo fisico la seguiva ammaliato.

Lasciata l’università si iscrisse alla Guidhall School of Music & Drama studiando fagotto e composizione.

Suonando il pianoforte, il clarinetto o il sassofono in un jazz club, tra il fumo delle sigarette e l’odore di whisky, si pagò gli studi.

Graham Lyons, nato nel 1936, diventa compositore di jingle pubblicitari, musica televisiva, arrangiatore per band e scrive parecchia musica dedicata agli studenti di strumenti a fiato.

Inventa il Clarineo, una versione leggera e semplificata del clarinetto, adatta ai piccoli clarinettisti.

Dedica ai fagottisti ormai cresciuti “Arthtritis III”, due brevi brani per testarne l’abilità.

Avendo l’età giusta mi sono volontariamente sottoposto al test e spero che l’esito sia positivo.

Vi invito gentilmente ad inviarmi, qualora lo vogliate, il risultato del mio chek up.