venerdì 25 marzo 2022

Danilo Zaffaroni COMIQUE burla musicale per fagotto e pianoforte Michele...


Cinquanta chili di ossa snodate e pelle irrequieta, ritmo da togliere il respiro, non un passo falso, tecnica perfetta; questo era Larry Semon, (1889-1928)per l’Italia Ridolini. Ed è nei banchi scuola, in uno suo breve filmato del 1920, che lo accompagno con l’ultimo lavoro di Danilo Zaffaroni “Comique” una burla musicale per fagotto e pianoforte. Qualche risata per cercare di rinfrancare lo spirito.

Buon ascolto e buona visione.


venerdì 18 marzo 2022

Vincenzo Menghini RACCONTO MUSICALE N.3 Michele Colombo Bassoon


Proseguo, come promesso, con la pubblicazione di un racconto musicale al mese dei “12 Racconti Musicali” di Vincenzo Menghini. Lo potrete ascoltare nella versione originale seguita da quella che prende il titolo “Il torrente”, abbinato alla narrazione di una mia poesia che il brano mi ha ispirato. D’accordo con il compositore desideriamo dedicare questo brano a Pier Paolo Gedda, primo fagotto alla RAI di Torino, prematuramente scomparso a soli 33 anni. “Un ragazzo con un talento unico!” come lo ama ricordare il suo insegnate Vincenzo Menghini. "Scorre il torrente in mulinelli di tempo in festa. Scorre fischiettando saltelli in rivoli sorridenti. Scorre il torrente schiumeggiando serenità. Gorgheggiando sospiri. Scorre il torrente lungo la linea immobile dell’eternità".



venerdì 11 marzo 2022

Ross Edwards ULPIRRA for solo bassoon Michele Colombo Bassoon


Ross Edwards (1943), uno dei compositori australiani più conosciuti e interpretati (di cui ho già registrato “Water Spirit Song”https://youtu.be/p-RFjH14V0U), crea un mondo sonoro che cerca di collegare la musica alle forze della natura. Non fa eccezione questo brano scritto nel 1993 “Ulpirra” (una parola aborigena che significa pipa o flauto) composto originalmente per flauto dolce, seguito poi da versioni per ottavino, flauto, oboe, clarinetto basso, sax soprano e nell’adattamento, che vi propongo, per fagotto. Introduco questo suggestivo brano con una mia breve immagine poetica: “Il boato di un temporale sprigiona spruzzi di suoni, che riecheggiano nel bosco. Rimbalzando sulle foglie al tempo veloce del temporale, si lanciano in vorticose danze. Saltellano in acciaccature, con gocce di note trasparenti. Suona la natura in scrosci di sedicesimi, ouverture al canto della Creazione, che si esprimerà brillando in gocce di silenzio sul palmo delle foglie”.

lunedì 7 marzo 2022

Etienne Ozi CAPRICCIO n.14 Michele Colombo Bassoon


I capricci del lunedì
dopo aver fatto i capricci 13° https://youtu.be/EEYhd3_Kcpo 19° https://youtu.be/_ssjI3y2glg 31° https://youtu.be/kmv5wbhGE2Y ecco il 14° accompagnato da una storiella del mio libro IL GALLETTO FAGOTTISTA E BASTA https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/racconti/612018/il-galletto-fagottista-e-basta/ Il cielo era tirato a lucido da un sole vigoroso e l’aria stirata a dovere dal vento casalingo. Una gallina, incastrata tra sassolini di secondi, se ne stava immobile ad osservare il vuoto pieno d’azzurro che sovrastava il pollaio. Vide passare un’anatra, che volando disegnava la linea della sua libertà. “Poverella” pensò la gallina “ non ha ancora trovato il suo pollaio” e infilato il becco nella rete si addormentò. Buona settimana!
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venerdì 4 marzo 2022

G. Briccialdi VIRTUOSO VARIATIONS on Qual cor tradisti from Bellini's No...

Il padre lo voleva sacerdote, ma Giulio suonava il flauto con lo stesso virtuosismo di quel Paganini che aveva venduto l’anima al diavolo. Se c’era da scegliere da che parte stare, Giulio aveva già la strada segnata. Infatti a diciassette anni lasciò la casa paterna per inseguire la sua passione che si era stabilita all’Accademia di Santa Lucia a Roma. Nato nel 1818, Giulio Briccialdi avrà una carriera sfolgorante che lo porterà ad esibirsi in tutta Europa e in America.

Compositore e inventore d’importanti modifiche al flauto diverrà direttore della ditta Roland and Rose di Londra. Finirà la sua brillante carriera a Firenze come docente di flauto al Conservatorio, ruolo che manterrà sino alla morte, nel 1881.

Nel 1996, quando si trattò di dare un nome all’asteroide n. 7714, scoperta dall’Osservatorio di Santa Lucia di Stroncone in Umbria, nessuno ebbe nulla da obbiettare nel dedicarlo a Giulio Briccialdi, quel diavolo di un flautista nato a sei chilometri da lì.

E così, nella fascia principale delle asteroidi, situata fra le orbite di Marte e Giove, Briccialdi continua a stupirci.

Queste variazioni virtuose sull’aria “Qual cor tradisti” dalla Norma di Bellini, originali per flauto, sono state trascritte per fagotto da Jesse Read.

Buon ascolto!


P.S. Spero non si capisca che io non ho stipulato alcun patto con qualsiasi sorta di diavolo.