lunedì 30 giugno 2014

Il canto della lumaca

Sono una lumaca.
Sono solo una lumaca che viaggia lenta alla ricerca del punto esatto dove il tempo si ferma.
Morbida supero i sassi del sentiero, lenta affronto le montagne.
Sulle foglie insaporite dalla rugiada assaporo il fresco del mattino, sotto gli alberi di fili d’erba raccolgo le briciole delle formiche indaffarate e alla tenue luce delle lucciole mi accampo per la sera.
Sto bene attenta ai bivi, perché la bava mi ha insegnato che il passaggio in questa vita è un disegno che rimane  impresso nell’eternità e ci tengo che il graffito della mia vita sia pulito, senza sbavature.
Se il vento urla, scuotendo gli alberi silenziosi, mi appiccico ai rami e dondolando mi addormento.
Alla bufera che stropiccia le nuvole, fa eco il mio silenzio.
Sulla scala a chiocciola della mia casa ho imparato che tutto torna e allora attraverso le mie giornate accarezzando ciò che incontro.
Io sono la mia casa e tutto il mondo il mio giardino.
Posso scegliere dove andare non avendo una casa da raggiungere per la sera , ma il mio sogno è stare seduta come una nuvola nel cielo ed essere capace di non scegliere nulla; dissolvermi nell’azzurro infinito e da lassù osservare una lumaca ferma nel punto esatto dove tutto è.




venerdì 27 giugno 2014

FAGOTTINE

Le dolci fagottine
del fagotto son le fatine

leggere e svolazzanti
nelle alte note intonan canti

come lumache nei lunghi suoni
si allungan in bave di canzoni

e fan nascere nei  bassi fori
colorate campane di fiori

le armoniose fagottine
del fagotto son le fatine