giovedì 13 agosto 2015

ARPEGGI DI MI




In una notte di luna piena il ragnetto Nota decise che avrebbe tessuto la più bella ragnatela che mai ragno fosse riuscito a tessere.
Scelse il posto con molta cura e quando finalmente l’ebbe trovato iniziò la sua opera sotto lo sguardo benevolo della luna.
Lavorò per tutta la notte e quando la luna lo salutò per andarsene a riposare, lui proseguì instancabile.
Il primo raggio di sole illuminò la ragnatela finalmente terminata, brillava ornata dalla rugiada!
Il ragnetto osservò la sua opera e pieno d’orgoglio si sistemò al centro addormentandosi felice.
Si svegliò sicuro di trovare un sacco di ammiratori intenti ad contemplare il suo capolavoro e rimase assai deluso quando vide che non vi era nessuno , nemmeno la luna.
Quella notte vi erano le nuvole e nascondevano a tutto il cielo la sua straordinaria ragnatela.
Passò una settimana e nessuno arrivò ad ammirare l’ eccezionale ragnatela.
Il ragnetto Nota divenne così triste che pareva una lacrima appesa alla rete.
Non mangiava più tanto era grande lo sconforto e stava perdendo ogni speranza d’esser lodato per la sua opera d’arte quando passò di li Tino.
Esaminò la ragnatela,  osservò il ragnetto desolato appeso a un filo, si guardò intorno e capì.
Prese il suo fagottino ed inizio a suonare degli arpeggi di Mi maggiore.
L’arpeggio avvolse la ragnatela e arrivò sino al ragno cantando: MI, MI, MI piace! Mi piace!!
Nel sentir tutto quell’apprezzamento il ragnetto ritrovò il sorriso e l’appetito.
Finalmente la sua opera era stata apprezzata!

Tino sorrise al ragnetto e gli disse: “ Stai attento però a non rimanere più intrappolato nella rete dell’orgoglio!” e rimesso il fagottino in spalla e l’ancia in bocca proseguì per la sua strada verso nuove avventure. 

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