martedì 18 agosto 2015

SPETTATORI DI PRIMA FILA


Tino prese il suo fagottino ed iniziò a suonare un sol.
Era solo un sol, ma a volte basta una sola nota per fare una magia.
Lo eseguì così bene! Dolce … caldo … che il sole bucò  finalmente le nuvole che lo tenevano prigioniero da parecchi giorni.
Tino sorrise al sole e rimesso il fagottino in spalla e l’ancia in bocca proseguì per la sua strada verso nuove avventure.
“Ma questa avventura dov’è?” chiese delusa Caterina, la giovane fagottista che segue Tino nelle sue avventure.
“L’avventura è questa cara Caterina”

Quel raggio di sole fece uscire dalla sua tana la marmotta, che iniziò a fischiare felice;
la lumaca scese la scala a chiocciola della sua casetta e uscì in giardino a godersi il sole.
Il gallo si piazzò in mezzo al pollaio e sparò dei chicchirichì così gioiosi da far sorridere le galline.
Il gatto, dopo essersi stirato, s’incamminò pacifico nel prato, dove le cavallette avevano già iniziato la gara di salto in lungo.
Il topolino mise il muso fuori dalla sua casetta e con gli occhi che brillavano per  quel nuovo raggio di sole, annusò  l’aria che sapeva di formaggio fuso:  squittì eccitato e si lanciò alla ricerca.
Quel raggio di sole che arrivò dopo tanti giorni di pioggia illuminò i fiori e spalancò i loro petali in un esplosione di colori.
Le api si alzarono in volo con un forte ronzio da aeroplano, incrociarono le farfalle che leggere parevano spruzzi di colore nel vento e schivarono le mosche che saettavano a tutta velocità, con la tuta e il caschetto nero, in un invisibile circuito di formula uno.
Quel raggio di sole rischiarò le cime lontane dei monti che si aprirono in un superbo fondale sul teatro della Vita. Un teatro dove noi siamo attori con il ruolo di “spettatori di prima fila” illuminati da un fascio di sole.


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