giovedì 1 novembre 2018

TINO, SUONATORE DI FAGOTTINO E LA NOTA MA


  

Tino, suonatore di fagottino, partì per le vacanza al mare.
Pala, badile e secchiello, formine per la sabbia e progetti di castelli sulla spiaggia con vista mare.
Il suo fagottino lo seguiva come un cucciolo da addomesticare.
Addormentato sul sedile posteriore gli appoggiava la testa.
Sognò le note del mare.
Il sol. Il re. Il ma.
Non è possibile! la nota ma non esiste!
Eppure lui la sognò.
Era così sottile da lasciare nel dubbio che ci fosse. S’insinuava fra le altre note con gran velocità, da lasciare nel dubbio se averla sentita oppure no.
A volte si nascondeva alla fine della musica lasciando, dopo l’ultima nota, un silenzio poco convincente.
Oppure si piazzava all’inizio di una brano con la gamba tesa per fare lo sgambetto alla prima nota.
Da quel sogno in poi Tino stette sempre molto attento a non far entrare la nota MA nel suo fagottino, che felice lo ricambiava con una musica così pulita da risultare sempre bella, senza ma ne però.

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