lunedì 11 luglio 2022

CPE Bach SONATA per fagotto solo Michele Colombo Bassoon


Nella casa che risuonava di musica il piccolo Carl Philipp Emanuel sedeva in un angolo del salotto. Aveva otto anni, un talento che stava sbocciando in silenzio e tanta passione. Il padre Johan aveva da poco lasciato lo studio e Carl, spinto dalla curiosità vi entrò di nascosto. Tra il profumo di pipa che riempiva la stanza, Carl vide sulla scrivania i fogli di una Partita per flauto solo in la minore che il padre aveva da poco terminato. https://youtu.be/mVK-dYEg7f8 Il piccolo Philipp, chiamato così in onore del padrino Telemann, cominciò a leggerla con la stessa emozione con cui leggeva i racconti d’avventura. Quella sera, addormentatosi cullato dalla voce soave della matrigna Anna Magdalena, che era stata soprano alla corte principesca di Anhalt- Cöthen, sognò di essere al palazzo di un re e di scrivere una musica per flauto. Quel ricordo lo spinse, all’età di 43 anni, dopo essere stato promosso Kammermusikus alla corte del re Federico il Grande, a comporre una Sonata per flauto solo, anch’essa in la minore, che preannuncia lo stile sentimentale di una nuova epoca rispetto a quella di “ quel vecchio parruccone” di suo padre. La trascrizione per fagotto solo che vi propongo è stata curata per l’edizione Accolade da Koenigsbeck.

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