sabato 2 luglio 2016

OMELETTE per fagotto solo

Piantato in mezzo al pollaio come una bandiera sulla luna, il galletto fagottista roteò l’occhio destro in una veduta a 180° , poi con l’occhio sinistro completò il panorama a 360°.
Portata a termine l’ispezione  lo sconforto lo assalì.
Recinzione a losanghe, galline e merda seminata nei sassolini, uno spiraglio di cielo e un buco nella notte del dormitorio.
Con un sospiro afferrò il suo fagotto e prese alcune note le sbatté il necessario affinché si mescolassero fra di loro come in un accordo. Le salò con un poco di samba e le pepò con un leggero tango.
Le scaldò utilizzando il tempo “Vivace con fuoco” finché cominciarono a rapprendersi in una saporita melodia.
Poi la piegò in due con un ritornello e la farcì di gioia.
Finito di gustarsi quel brano facile e veloce depose il suo fagotto sotto lo sguardo delle galline, che ancora una volta poterono ammirare l’abilità del loro galletto fagottista, capace di trasformare un brano di musica in un omelette e il loro pollaio in una pista da ballo.

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