venerdì 1 luglio 2016

VARIAZIONI STRAPAZZATE

Nel folto bosco, attraversato frettolosamente da ghiandaie, merli e tanti altri canti e assaporato lentamente da lumache, lombrichi e tanti altri silenzi, la volpe uscì dalla tana dopo un sonnellino ristoratore.
Messo fuori il muso per annusare se c’erano novità e accertato che tutto era come sempre, si avventurò spavaldo tra gli arbusti.
Le formiche, sempre al lavoro, correvano lungo la linea dei loro percorsi.
Gli insetti volavano disordinatamente nel fruscio delle loro nuvole trasparenti.
La volpe, fatti pochi passi, si sedette al suo posto fra le more.
Vi rimase il tempo necessario … quanto basta, poi s’incamminò ai margini del bosco dove il cielo era libero dai rami e aspettò le prime stelle e che l’ultima luce si sciogliesse nella notte.
Lentamente, con passo da moviola, si avvicinò al pollaio.
Le galline dormivano con lo schermo in bianco e nero dei loro sogni sintonizzato sull’unico canale disponibile.
Il galletto fagottista puliva il suo  fagotto e controllava le ance con scrupolosità da orologiaio.
La volpe irruppe nel pollaio come una coltellata nella tela di un quadro prezioso.
 Lo squarcio fece scoppiare il sonno alle galline, come una bolla di sapone e nude, fuori dal sogno tremarono impazzite.
Iniziarono a gridare, a correre sbattendo le ali in un volo impossibile, riempiendo l’aria di penne e paura.
Il galletto intanto era riuscito a montare il suo fagotto e con il poco fiato che il panico gli lasciava iniziò a suonare.
Suonò delle variazione sul tema della sveglia del mattino.
La volpe, sentendo la musica si fermò impaurita e scappò volando con le piume di gallina imprigionate nel pelo, unico trofeo di quell’inutile scorribanda.
Atterrato ai margini del bosco, il canto del galletto fagottista risuonava ancora nel suo cuore spaventato insieme alle urla delle galline.
Entrò nello spesso buio del bosco dove, guidato dalle lucciole,  arrivò alla sua tana.

E infilatosi nel letto, sotto una coperta di penne di galline strapazzate, si addormentò con la pancia vuota.

2 commenti:

  1. Che simpatici questi mini racconti! :) Sembrano qualche cartone italiano degli anni '60 mai trasmesso, mi piacciono :)
    (ah, è rimasta qualche riga intrusa sul fondo del secondo e terzo (forse anche il quarto, non ricordo), manda il galletto ad eliminarle ;-) )

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  2. Grazie Mac! galletto partito, pollaio spazzato ;)

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