venerdì 18 giugno 2021

Jacques Leclair LE FAUNE LANGOUREUX pour Basson Michele Colombo Bassoon

“Le Faune Langoureux” per fagotto, solo scritto nel 1996 da Jacques Leclair (1959), si ispira al poema “Apres-midi d’un Faune” del poeta maledetto Stéphan Mallarmé.
A differenza di Claude Debussy, che nel suo “Prélude à l’après-midi d’un faune” affida al flauto il tema del fauno, Jacques Leclair lo assegna al fagotto solitario.
Un fauno languoroso dallo struggimento amoroso per il sogno di ninfe che svaniscono come nuvole.
Dopo il preludio del mattino il fauno inseguirà l’eterno sciame del desiderio e spargerà rimpianti nel cielo, come nuvole che svaniscono scaricando lacrime. Si addormenterà sotto quelle lacrime e i suoi sogni non avranno colpa per la sua assenza. Si sveglierà, trascinando pieno d’entusiasmo il sogno nella speranza d’ancorarlo  alla realtà, ma l’epilogo lento e doloroso ne dichiarerà il fallimento.
Formato da sei episodi che riportano i versi del poema che li hanno ispirati, questa composizione di Leclair, di cui purtroppo non sono riuscito ad avere alcuna informazione (da non confondersi con Jean-Marie Leclair compositore e violinista francese nato nel 1697), credo sia un valido brano da tenere in considerazione dai quei fagottisti che languono nell’ abituale repertorio.

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