venerdì 11 giugno 2021

Vincenzo Menghini NINNA NANNA per fagotto solo Michele Colombo Bassoon

E’ dalla notte dei tempi che la ninna nanna accompagna i bimbi di tutto il mondo davanti alla porta del buio, calmando i venti che agitano lenzuoli di fantasmi.
Nenie rassicuranti, cantate da giganti buoni che non temono nulla.
Melodie che allungano il filo indistruttibile dell’amore, dove aggrapparsi e lasciarsi andare.
Dolci suoni che cullano il viaggio nel mare dei sogni.
Dedicata alla figlia, questa Ninna nanna di Vincenzo Menghini risuona con la voce del fagotto, strumento che il compositore utilizza, essendo fagottista eccelso, con grande maestria.
Ispirato dalla musica mi sono preso la libertà di addensarne l’essenza in parole, che faccio precedere all’ascolto.


Dormi raggio si sole

lascia che il soffio del buio spenga la luce


respira il sonno sotto le coperte

lascia che piova sull’ombrello della notte


apri il sipario dell’abbandono

lascia che inizi lo spettacolo dei sogni


fra draghi di nuvole vola senza paura

lascia che si dissolvano nel vento


dormi raggio si sole

lascia aperto il tuo cuore, io sarò sempre lì, illuminato dall’amore.

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